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LA SICUREZZA DI CHI?Questa \u00e8 una immagine di un agente della digos durante la rimozione dei difensori del Parco Don Bosco a Bologna. Una pistola era gi\u00e0 decisamente fuori contesto in quella situazione, ma una pistola senza fondina \u00e8 veramente pericolosa. E poi il governo parla di sicurezza? Quando i manifestanti pacifici delle scuole medie Besta difendono il loro quartiere subiscono abusi di ogni tipo da parte della polizia: taser, traumi fisici, ferite sanguinanti, persone anziane e giovani rincorsi coi manganelli.Gli episodi di violenza e repressione continuano ad aumentare, nonostante il DL Sicurezza non sia ancora diventato legge. Domani, luned\u00ec 24 giugno, alle 18.30, in Piazza Roosevelt a Bologna, saremmo presenti insieme a diverse realt\u00e0 per esprimere tutta la nostra indignazione e preoccupazione per il DL Sicurezza, che legittima una repressione violenta e antidemocratica. Questo decreto vuole introdurre nuove norme che aumentano la repressione contro chi manifesta o esprime il proprio pensiero ("terrorismo della parola") e discrimina direttamente contro alcune categorie sociali, come le donne rom. Ci sono veri e propri atti liberticidi. Sebbene questo testo sia ancora un disegno di legge e necessiti dell\u2019approvazione del Parlamento, \u00e8 allarmante che siano state proposte norme anti-costituzionali. Ci rifiutiamo di rimanere in silenzio di fronte a tali discriminazioni e attacchi alla nostra democrazia. Ricordiamo che molti dei nostri diritti sono stati conquistati attraverso la protesta; per questo il DL Sicurezza \u00e8 profondamente preoccupante.Di nuovo, ci rifiutiamo di rimanere in silenzio. E tu?In periodi di emergenza e urgenza come quello che stiamo vivendo, \u00e8 fondamentale ricorrere a tutti gli strumenti disponibili, tra manifestazioni autorizzate e non.Fai sentire la tua voce, ci vediamo domani.Non sei a Bologna?Roma: ore 16, Piazza CapranicaMilano: ore 15, PrefetturaAncona: ore 16, Piazza del Plebiscito 13Reggio Calabria: ore 17.30, Piazza Italia #A22Network<\/a> #FondoRiparazione<\/a> #UltimaGenerazione<\/a> #Legambiente<\/a> #ComitatoBesta<\/a> #FridaysForFuture<\/a><\/div>\n\n
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NOI 8 MILIARDI VOI G7\u270a<\/b><\/i>Continuiamo a dire NO alla logica dei padroni del G7 e continuiamo a dirlo a gran voce\ud83d\udca5<\/b><\/i>Partecipa ad una nostra assemblea, prendi parte al cambiamento.#reel<\/a> #perte<\/a> #fridaysforfuture<\/a> #G7<\/a><\/div>\n\n
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APRIAMO GLI OCCHI\ud83d\udc40<\/b><\/i>Gli eventi recenti ci dimostrano sempre di pi\u00f9 quello che la scienza ci ha sempre detto: la crisi climatica in corso causa morte e distruzione.Non possiamo continuare ad alimentare un sistema che ci continua a mettere in pericolo. ATTIVIAMOCI INSIEME\ud83d\ude4c<\/b><\/i>Chiediamo a gran voce un futuro sostenibile ed equo.#fridaysforfuture<\/a> #caldo<\/a> #climatecrisis<\/a><\/div><\/div>\n\n
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Forwarded from FFF Torino \u2022 Broadcast \ud83d\udce3<\/b><\/i><\/span><\/a><\/div>\n\n\n\ud83c\udfa8<\/b><\/i>\ud83d\udeb2<\/b><\/i> DIPINTA UNA CICLABILE CONTRO IL NUOVO DDL SALVINI SUL CODICE DELLA STRADA<\/b> \ud83c\udfa8<\/b><\/i>\ud83d\udeb2<\/b><\/i>\ud83d\udd25<\/b><\/i> Questa notte nel controviale di corso Novara, lungo il tratto tra via Bologna e via Giuseppe Regaldi, abbiamo dipinto una corsia ciclabile, per portare l\u2019attenzione sul problematico Nuovo Codice della Strada proposto dal ministro Salvini, in discussione a Roma, e sull\u2019urgenza di fornire ai ciclisti degli spazi sicuri in cui spostarsi.\u203c\ufe0f<\/b><\/i>Il DDL Salvini sul Nuovo Codice della Strada limita pesantemente la transizione ecologica sulle nostre strade e non tutela gli utenti pi\u00f9 deboli (pedoni e ciclisti), spianando la strada alle auto a tutta velocit\u00e0.\ud83d\ude98<\/b><\/i> In particolare ci opponiamo alle modifiche del Codice della Strada, come la scelta di modificare le condizioni di sicurezza nel sorpasso delle automobili nei confronti delle biciclette, le limitazioni imposte alle corsie ciclabili, che diventano difficili da realizzare. Ci opponiamo anche alla riduzione della casa ciclabile, del doppio senso ciclabile, all'eliminazione dell'obbligo per gli automobilisti di dare la precedenza ai ciclisti in caso di strada stretta e al peggioramento della strada urbana ciclabile. \ud83d\udeb6\ud83c\udffd<\/b><\/i>Oltre a ci\u00f2, tutti i progetti legati alla mobilit\u00e0 sostenibile e al ridisegno dello spazio urbano, dalle zone 30 alle zone pedonali, fino alle ZTL ed aree di sosta, con questo nuovo disegno di legge dovranno essere approvati dal Ministero, che ritarder\u00e0 ed ostacoler\u00e0 gli interventi. \u2b55\ufe0f<\/b><\/i> \u00c8 stato anche disegnato simbolicamente un 30 per terra, in quanto una delle richieste avanzate dal movimento \u00e8 infatti la citt\u00e0 30, un modello sostenibile per uno spazio urbano a misura di persona, come attuato di recente a Bologna. La nuova proposta di modifica del Codice della Strada va per\u00f2 in direzione opposta, limitando l'installazione di sistemi di controllo della velocit\u00e0 e la possibilit\u00e0 di istituire nuove ZTL. \ud83d\ude4c\ud83c\udffc<\/b><\/i> Vogliamo lanciare un messaggio chiaro al Governo e all'amministrazione della Citt\u00e0 di Torino, perch\u00e9 un cambio di paradigma sulla mobilit\u00e0 \u00e8 pi\u00f9 urgente che mai e non ci possiamo permettere passi indietro come questo Nuovo Codice della Strada.<\/div>\n\n
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