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Fridays For Future \u2022 Italia<\/span><\/a><\/div>\n\n\n\n
I ministri della guerra di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti saranno nella nostra citt\u00e0 sequestrando ancora una volta piazza del Plebiscito e palazzo Reale.La spesa militare dei paesi del G7 \u00e8 salita a 1,2 trilioni di dollari lo scorso anno. Non si \u00e8 mai speso cos\u00ec tanto per la guerra e, di conseguenza, la guerra dilaga ovunque. Dal sostegno indiscusso alla furia genocida di Israele contro i palestinesi e ora anche verso il Libano, con un numero di vittime tra donne e bambini che non si vedeva da decenni, alla continua crescita della spesa militare per la vittoria militare totale per l\u2019Ucraina che sta producendo, secondo le ultime stime, pi\u00f9 di un milione di morti e feriti tra russi e ucraini, una cosa \u00e8 chiara: non c\u2019\u00e8 nessuna difesa della democrazia in gioco, c\u2019\u00e8 solo la difesa del loro imperialismo, della supremazia, del comando del mondo.La terza guerra mondiale a pezzi \u00e8 gi\u00e0 un conflitto globale che arriva anche nelle nostre societ\u00e0. Se la guerra esterna serve a difendere gli interessi economici dei grandi monopoli occidentali, se la vendita delle armi serve ad aumentare un\u2019industria che ha bisogno di giustificarsi con la costante creazione del nemico identificando come tale anche chi fugge con mezzi di fortuna dalla miseria e dalle bombe, la guerra interna serve a disciplinare e a impedire qualsiasi forma di dissenso.L\u2019agenda del governo Meloni, che si prepara a varare la legge di bilancio, continua a imporre l\u2019economia di guerra tagliando spesa sociale, mentre la spesa militare dovr\u00e0 superare i quattro miliardi come chiesto dalla NATO e continua a rinviare un impegno serio per una vera transizione dal fossile e gli interventi di sicurezza necessari per i nostri territori di fronte ai cambiamenti climatici.Per alimentare un clima di paura, per evitare ogni forma di dissenso, con il dl 1660 si prepara il pi\u00f9 grande attacco alla libert\u00e0 di protesta della storia della Repubblica. Si vuole colpire chiunque osi alzare la testa.Noi non ci stiamo. Sappiamo che possiamo proteggerci solo insieme dalla furia violen- ta di questi signori e che abbiamo il diritto di difenderci. Sappiamo che non siamo deboli come vogliono farci credere per tenerci buoni, ma che abbiamo una forza enorme da ricostruire e riconnettere.Ogni giorno difendiamo con gesti singoli e collettivi un\u2019altra umanit\u00e0, creiamo e costruiamo comunit\u00e0 solidali, difendiamo i nostri territori dalla speculazione e i nostri corpi dallo sfruttamento.<\/div>\n\n